Se nel 1992 bastava un 70% di obbligazionario in portafoglio per ottenere un rendimento del 5% oggi, per puntare ad avere “quasi” lo stesso rendimento, dovremmo costruire un portafoglio che come minimo il 70% lo contenga come quota di azionario.
Cosa significa questo? Vuol dire “sopportare” una volatilità circa 2 volte e mezzo più alta rispetto a 30 anni fa, solo per riuscire ad ottenere lo stesso rendimento. Il bivio che quindi l’investitore ha davanti porta a due strade, accettare una volatilità più alta e quindi un orizzonte temporale più lungo per il proprio percorso di investimento, o rinunciare al rendimento “di una volta” abbassando le stime attese future. Se vuoi oggi investire il tuo patrimonio ti viene quindi richiesto uno sforzo maggiore rispetto a 30 anni fa, e da ciò ne deriva quindi la conseguenza che il portafoglio di investimento sarà necessariamente molto più complesso, molto più rischioso e il viaggio verso l’obiettivo finale sicuramente più avventuroso e difficile da gestire (soprattutto a livello emotivo). Tutto questo difficile sforzo per raggiungere lo stesso obiettivo di rendimento di 30 anni fa. Il consiglio per cui è sempre quello, non conviene improvvisarsi piccolo chimico tra i mercati più improbabili e le più svariate asset class per cercare il portafoglio perfetto (e quindi il rendimento sperato) o il famoso “colpaccio”. Portare i tuoi soldi e il tuo patrimonio su questa via espone il tuo capitale a rischi che oggi, inebriato dai rendimenti degli ultimi 10 anni, non puoi neanche immaginare, perchè quando si parla di soldi, dei tuoi soldi, farti guidare dal consulente professionista è l’unica strategia per reggere l’emotività durante i futuri scenari complicati di alta pressione. Delegare questo compito a qualcuno di competente, che lo fa di mestiere, che conosce cosa sta facendo e che ci dedica ore di studio, giorno dopo giorno e che ti può guidare lungo il complicato percorso verso il tuo obiettivo di vita, è il primo passo verso la serenità (e quindi verso il rendimento).
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Hai un problema legale.
Vai da un avvocato. Hai un problema serio? Cerchi il migliore avvocato della città. Hai un problema alla macchina. Vai da un meccanico. Hai un problema serio? Cerchi il migliore meccanico della zona. Hai un problema di salute. Vai da un dottore. Hai un problema serio? Cerchi il migliore dottore dell’ospedale. Hai un problema finanziario. Ti informi su internet. Chiedi a tuo cugino. Vai alla banca del paesello. Leggi giornali. Compri dei corsi online. Trovi la soluzione miracolosa. Perdi soldi. Mandi tutti al diavolo. Quando parliamo di soldi (dei tuoi soldi, guadagnati col tuo sudore!) desiderare che siano gestiti professionalmente, da un consulente che lavora al tuo fianco, dovrebbe essere la normalità. Così come è normale andare da un dottore, se si sta poco bene, o dal migliore avvocato per un problema legale. Pensare che basti conoscere quattro strumenti finanziari per impostare un corretto processo di investimento ti porterà via solo soldi, energie ma soprattutto tempo. Tempo prezioso, che potresti dedicare a sviluppare e migliorare il tuo vero lavoro, il tuo business, ovvero la tua principale fonte di reddito, e di soddisfazione personale. Lasciando ad un professionista, che lavora al tuo fianco, la gestione del processo di creazione e mantenimento del benessere futuro, e godendoti il tempo libero con le persone a cui vuoi bene. “Inflazione significa essere povero con tanti soldi in tasca”, scherzava Ugo Tognazzi negli anni 70.
Situazione odierna: “Il prezzo della tazzina di caffè potrebbe crescere fino a 1,50€” Cosa fare? Investire buttandosi a capofitto sui mercati tutto e subito per ripagarsi l’aumento del caffè o della benzina? Certo che no. Ma anche la strategia opposta non funziona, ovvero tenere tutta la liquidità immobile su conto corrente. Per il risparmiatore Italiano infatti vedere sull’estratto conto della propria banca la stessa cifra anno dopo anno regala un impagabile illusione, che nulla sta accadendo ai nostri soldi, custoditi al sicuro e riparati da ogni male. Ma non è cosi. Soprattutto in questi mesi dove l’aumento dei prezzi si sta facendo sentire in maniera evidente, lasciare una quantità esagerata, rispetto alle esigenze di breve periodo, sul conto corrente non equivale esattamente a metterli al sicuro. I soldi non investiti infatti nel tempo andranno a valere sempre meno e magari poi, quando ti serviranno davvero in futuro, per affrontare delle spese importanti, ti accorgerai che non saranno abbastanza. L’unica soluzione è usare la consapevolezza, investendo con un consulente finanziario per obiettivi, in maniera chiara, semplice ed efficace su un arco temporale medio lungo tramite un portafoglio di investimento ben diversificato, dove i rischi sono statisticamente quasi azzerati. Al contrario, lasciare per strada i rendimenti positivi dei mercati nel lungo periodo equivale ad un unica certezza, la certezza di garantire al nostro patrimonio una perdita certa, costante e garantita dovuta appunto dalla tassa sulla pigrizia, l’inflazione. Un Piano di Accumulo del Capitale, spesso chiamato PAC, è un meccanismo di investimento che ti permette di investire gradualmente tramite piccoli acquisti mensili.
Il PAC è la soluzione ideale per chi desidera investire nel lungo termine ma non ha ancora grandi cifre a disposizione ed è una soluzione di investimento basata su un piano di versamenti periodici, ricorrenti ed automatici. Come funziona? Incrementando il tuo investimento regolarmente, ad esempio una volta al mese in un giorno programmato, vedrai crescere il tuo risparmio nel tempo. Il Piano di Accumulo è efficace perchè riduce gli effetti delle oscillazioni del mercato di riferimento, abbassando i rischi rispetto ad un investimento PIC ovvero un investimento a capitale Unico. Se ben costruito il PAC è inoltre efficiente perchè ti permette di investire su un ampio paniere di titoli, diversificando l'investimento rispetto all'acquisto di titoli singoli. Quale strumento scegliere come investimento PAC? Il paniere che funge da base della pianificazione e della diversificazione a lungo termine è quello che replica l'azionario mondiale ovvero il contenitore per eccellenza di tutta l'economia dei paesi sviluppati. Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone. Oltre 1500 aziende. Ma cosa fare prima di decidere l'importo mensile? Prima di decidere l'importo della quota dovrai fare un attenta analisi del tuo budget e della tua capacità di risparmio per capire esattamente qual'è il contributo ottimale ricorrente che darai al tuo investimento. Maggiore sarà la tua capacità di risparmio, soprattutto nei primi anni di vita del PAC, maggiore sarà il tuo contributo al piano di investimento. Una volta impostato il pilota automatico per il tuo investimento PAC non ti resterà altro da fare che goderti il viaggio, vedendo il tuo investimento che inizierà a crescere mese dopo mese. Più lungo sarà l'orizzonte temporale più a lungo l'interesse composto, cioè gli interessi che guadagnano interessi, lavoreranno a tuo favore. Il PAC si muoverà attraverso i mercati e loro fluttuazioni, i boom e le recessioni, andando sempre a comprare qualche quota. Con questo metodo ridurrai la volatilità e quindi il rischio di vedere il tuo investimento a lungo termine con il segno negativo, regalandoti nel tempo i rendimenti che il mercato porta agli investitori pazienti e costanti. Non pianificare il futuro ti espone a rischi finanziari che possono distruggere il tuo attuale tenore di vita e la serenità finanziaria futura della tua famiglia.
La paura di dover affrontare un evento avverso futuro, il famoso “non si sa mai”, ti porta a tenere liquidità ferma sul conto corrente. Liquidità che potrebbe rivalutarsi in maniera adeguata ma che invece resta ferma, immobile, impaurita sul conto. In attesa. Attesa che col passare del tempo non fa altro che regalarti una perdita certa alla tua liquidità, che continuerà a perdere potere d’acquisto, impoverendoti lentamente e in maniera invisibile. Per affrontare il problema dobbiamo partire dalla radice della paura, ovvero capire cosa intendiamo quando parliamo della paura del non si sa mai. Cosa potrebbe rappresentare il non si sa mai? Tutelare il tenore di vita dei miei figli? Sostenere il reddito della famiglia? Aiutare le persone a me care in caso non ci fossi più? Di sicuro accumulare compulsivamente sul conto non ti permetterà di mettere da parte grosse cifre. Uno dei primi passi quindi per una corretta pianificazione finanziaria è quello di assicurarsi. Una polizza di assicurazione semplice, come la temporanea caso morte ti permette, pagando un piccolo premio, di scaricare un costo finanziario enorme. Questo costo finanziario si chiama reddito mancante futuro e può essere conseguenza di un evento avverso come ad esempio il decesso del principale portatore di reddito in famiglia. In caso di decesso avere una polizza caso morte al proprio fianco garantirà alla tua famiglia un capitale immediato per vivere serenamente, nel caso il reddito mensile dovesse mancare. Immaginiamo di dedicare 25€ al mese per coprire il rischio di premorienza, garantendo ai nostri cari un capitale di 200.000€. Sai quanto tempo ti serve per arrivare a 200.000 € con 25 € al mese di risparmio sul conto infruttifero? Circa 700 anni. Qual è il senso di tenere soldi fermi sul conto infruttifero se poi capita un evento di questa portata? Nella vita di un genitore non ci sono solo spese quotidiane, ci sono anche spese spesso importanti a cui prima o poi bisognerà far fronte.
La macchina a 18 anni, l'Università a 20 anni, un anticipo per un futuro Mutuo. Identificare una spesa importante porta inevitabilmente a farsi delle domande su come poter eventualmente raggiungere la cifra necessaria per affrontare la futura uscita di denaro. Il consulente finanziario è il professionista che ti aiuta ad identificare l'obiettivo futuro per creare una strategia che ti permetta di non farsi trovare impreparati quando l'obbiettivo si sarà trasformato in realtà. Perchè il tempo passa, e prima o poi la spesa importante suonerà al campanello di casa. Prendiamo alcuni spunti interessanti dall'ultimo Plus del Sole 24 Ore, dove si evidenzia l'importanza di investire il prima possibile per figli e nipoti. * Risparmiare per garantire ai figli un futuro sereno è la preoccupazione di ogni genitore * Se si inizia presto il capitale avrà più tempo per aumentare, è importante quindi partire il prima possibile * L'ideale è investire tramite un Pac con cui si investe poco alla volta; in un arco di tempo di 15 anni storicamente i ritorni su qualsiasi asset sono positivi * La cosa importante è investire ad intervalli regolari così da imporre una disciplina ed una regolarità di risparmio Conoscere soltanto le migliori regole purtroppo però non basta. Le regole vanno messe in pratica per essere trasformate in soluzioni reali, e qui il consulente finanziario entra in gioco, aiutandoti a collegare l'esigenza reale ad un piano di investimento efficace per il raggiungimento dell'obiettivo. Un esempio di obiettivo reale di investimento potrebbe per esempio essere la pianificazione delle spese per l'università dei figli o dei nipoti, una spesa importante che molte famiglie si trovano ad affrontare. Obiettivo 100.000 euro per l'Università? Iniziando alla nascita del figlio simulando un orizzonte temporale di 18 anni: 200 euro su un piano di accumulo mensile su un profilo dinamico per raggiungere la cifra obiettivo. Se iniziamo tardi, per esempio simulando un partenza quando il figlio avrà 9 anni: 600 euro su un piano di accumulo mensile su un profilo dinamico fino ai 18 anni per arrivare alla cifra obiettivo essendo l'orizzonte temporale dimezzato. Porsi un obiettivo e adottare una strategia per raggiungerlo aiuta a non farsi trovare impreparati quando l'obbiettivo si sarà trasformato in realtà. Apportando alcuni semplici cambiamenti alla tua vita finanziaria potrai risparmiare in maniera facile, quasi senza accorgertene.
Il risparmio infatti non nasce a caso, ma da un attenta pianificazione delle tue entrate e delle tue uscite. Automatizza il tuo risparmio Il metodo migliore per indurti al risparmio è l'automazione. Impostando in anticipo un metodo semplice ed efficace potrai trasferire per esempio una quota di denaro che ricevi dello stipendio su un conto separato. Perchè è efficace questo sistema? Perchè l’automazione ti evita di farti pensare al vero processo di risparmio. Coerenza nelle scelte Adottare una semplice regola, in linea con le tue abitudini ma soprattutto con le tue entrate ti permetterà di essere costante e coerente con l’obiettivo che ti eri prefissato all’inizio. Le cose migliori non nascono dal caso, ma da veri e propri processi automatici e coerenti. La semplicità è fondamentale per il successo. Essere abitudinari Il giorno dello stipendio. Il primio del mese. Trova un giorno durante il mese in cui la tua regola si trasforma in un abitudine costante. Ti arriva lo stipendio? Prepara un bonifico continuativo lo stesso giorno di una quota di risparmio verso il tuo conto secondario. E continua su questa strada. In poco ti troverai da parte un vero e proprio gruzzoletto. Gestisci i cambiamenti Aumento di stipendio, o di fatturato. Gestire queste casistiche è fondamentale per mantenere il piano efficace e costante. Ricalibrare il piano, in base alla nuova retribuzione ti permetterà di non buttare via soldi in cose inutili. E la quota maggiore di risparmio che potrai mettere da parte ogni mese ti aiuterà sempre di più a far crescere il tuo gruzzoletto, fino a farlo diventare un vero e proprio capitale. Puoi sempre migliorare Ricordati che il risparmio senza investimento non ha alcun senso. L’investimento ti permette di moltiplicare il tuo potere di risparmio, mentre tu ti occupi di fare altro. Molto semplicemente, far lavorare i soldi, per raggiungere piu velocemente i tuoi futuri obiettivi finanziari. Quindi non dimenticarti e non sottovalutare l’importanza di avere un processo automatico di risparmio. E’ l’unico modo certo e sicuro per creare un piccolo capitale per migliorare la tua vita e la tua stabilità finanziaria. Quello che può sembrare un grafico di un investimento di una qualsiasi asset class o di una qualsiasi azione in realtà e un grafico che racconta la storia di un......... tacchino.
Immagina un tacchino a cui viene dato da mangiare ogni singolo giorno. Il tacchino è convinto che potrà vivere tutta la sua vita esattamente cosi. Ogni singolo giorno potrà mangiare il cibo affettuosamente preparato dall’allevatore che si prende cura di lui. Poi un giorno, quando la confidenza e la fiducia del tacchino verso l’allevatore sono ai massimi livelli, al tacchino succede una cosa improvvisa. E’ il giorno prima del thanksgiving day. Ed il tacchino viene purtroppo ucciso. Poteva il tacchino mai immaginarsi un così imprevedibile finale? D’altra parte quanto accaduto nei mille giorni precedenti ormai sembrava consolidato, il tacchino prendeva sempre maggiore fiducia e confidenza con la sua vita e mai si sarebbe immaginato il verificarsi di un evento simile. Ma purtroppo il tacchino è incappato in un cigno nero, cosi come descritto da Taleb nel suo famoso libro da cui ho riportato questo simpatico esempio. Quello che era accaduto nei mille giorni precedenti infatti non aveva più senso. La sicurezza, la confidenza, il comfort ai massimi livelli sono stati letteralmente spazzati via. Questo esempio ci deve servire per ricordarci che gli eventi improvvisi, imprevedibili e di grande impatto esistono, sono sempre esistiti e sempre esisteranno nella vita dell’essere umano. Basti pensare agli attentati dell’11 settembre o alla crisi del 2008. Quale sarà il prossimo cigno nero? Solo il fatto che proviamo a rispondere a questa domanda, ci porterà lontano dall'indovinare la vera risposta. E’ molto più importante sapere che sarà ciò che non conosciamo a crearci dei veri problemi, e non quello che conosciamo o pensiamo di conoscere. Il mondo degli investimenti e della finanza come te lo raccontano i media e i social è una specie di luna park sfavillante, dove in poco tempo e con pochi soldi puoi diventare libero finanziariamente finalmente circondato da ricchezza e benessere.
Ma è anche al tempo stesso un mondo pervaso da un retaggio culturale importante, dove alcune “best practice” indiscutibili, tramandate nei decenni dai nostri genitori e prima ancora dai nostri nonni, svolgono un ruolo importante nelle decisioni degli investitori di oggi. Quando si tratta di ragionare sui propri soldi l’investitore medio italiano fa oscillare le sue decisioni tra questi due estreme visioni. Da un lato l'investitore medio pensa agli investimenti come un qualcosa che lo farà diventare ricco immediatamente, per smettere di lavorare e finalmente oziare tutto il giorno in una località paradisiaca. Dall’altro pensa agli investimenti come una cosa pericolosa da cui stare lontani, lasciando la propria liquidità a dormire sui conti correnti o dirottandola magari su inutili soluzioni a breve termine come buoni postali e conti deposito. Entrambe le visioni hanno un denominatore comune: sono entrambe sbagliate. La base dell’investimento, la pianificazione della nostra vita finanziaria e dei nostri obiettivi non tratta l’azzardo del trading e della ricchezza immediata ne discute su soluzioni inefficaci a breve termine a cui gli italiani sono abituati da sempre. Pianificare la propria vita finanziaria futura e i propri flussi di reddito significa pianificare l’utilizzo delle risorse economiche che generiamo e che abbiamo già, programmando come e quando andremo a spenderle e, molto più importante, se saranno abbastanza per i nostri futuri bisogni ed obiettivi. Perché dobbiamo quindi pianificare ed investire nel lungo termine? Perché il nostro io futuro avrà bisogno di quei soldi. E quei soldi in futuro dovranno arrivare nel nostro conto bancario con una sana rivalutazione, che ci aiuterà a combattere l’aumento del costo della vita che invisibilmente erode anno dopo anno il nostro capitale. Una sana rivalutazione può essere generata soltanto da un efficace strategia di investimento nel lungo termine. Con tempo, pazienza e con comportamenti finanziari adeguati. Non investiamo? Disprezzeremo il nostro io futuro che si ritroverà meno soldi di adesso. Investiamo? Valorizzeremo noi stessi di domani con più soldi e più possibilità di ora. Credere nei propri obiettivi, programmandoli per tempo e pianificando strategie efficaci per raggiungerli. Credere ed investire nel progresso dell’umanità ® e dell’essere umano investendo sull'economia del pianeta, con fiducia e ottimismo verso il futuro. Fa più rumore un albero che cade... di una foresta che cresce.
L’unico modo per rendere un investimento profittevole è avere un processo di lungo termine. Più siamo portati ad agire più aumentiamo le possibilità di compiere errori. Nessuno sa se le borse scenderanno o se la risalita continuerà. Ma ogni mercato ribassista nella storia del mercato azionario mondiale ha sempre portato nuovi massimi storici in futuro. Scegliere quindi di credere nel futuro e nel progresso dell'umanità significa scegliere di diventare una persona migliore, in un mondo migliore Vuoi investire correttamente? Imposta un processo di lungo termine. Perché basta un orizzonte temporale di 10 anni per avere il 90% di possibilità di avere un raddoppio di capitale, su un portafoglio efficiente e diversificato. Investire nel mercato azionario nel breve periodo è rischioso.
Non investire nel mercato azionario nel lungo termine è rischioso. Ma? Quanto è pericoloso detenere azionario? Quanto e’ lungo il lungo termine? Recovery Period Quanto tempo ci abbiamo messo per "rivedere i nostri soldi" se ci siamo imbattuti in un periodo rosso? Se avessimo investito a capitale unico ad agosto 2000 avremo dovuto attendere 13 anni, fino ad agosto 2013 per rivedere almeno la parità. Drawdown La correzione massima (perdita) da un precedente massimo. Tra il 2007 e il 2009 il drawdown dell'azionario è stato di circa -50 punti. Quindi? Uno dei principi fondamentali è che non bisogna mai prendere in giro se stessi perchè la persona più facile da prendere in giro siamo noi. Siamo disposti, entrando con un investimento a capitale unico, a tollerare simili volatilità ed orizzonti temporali? Le nostre convinzioni ci spingono ad assumere comportamenti errati, specialmente negli investimenti. La nostra emotività e la nostra pancia sono i principali creatori di performance, perchè da li provengono i nostri più primordiali comportamenti. Seguire poi le notizie, uniformandosi al gregge che si butta a capofitto sull'azionario "perchè si guadagna" è la strada sicura verso il fallimento finanziario. L'azionario è rischioso, ed è meglio conoscerlo prima, soprattutto nei suoi lati più nascosti. Per questo ti serve un consulente al tuo fianco che ti segua durante i percorsi (complicati) degli investimenti e che ti aiuta a gestire al meglio la tua pianificazione e i comportamenti, durante il percorso finanziario della vita. Possiede un patrimonio di circa 105 miliardi di dollari.
La sua Holding controlla aziende come Apple, Bank of America, Coca Cola, American Express e tanti altri marchi globali. Quali consigli possiamo prendere dal più grande investitore di sempre? Genera più fonti di Reddito “Non dipendere da una singola entrata. Investi per generare una seconda fonte di reddito.” Valuta le vere Necessità “Se compri cose di cui non hai bisogno molto presto dovrai vendere cose che ti servono.” Curiosità: W.B. a 15 anni aveva già 6mila dollari. Il traguardo del primo milione di dollari arriva all'età di 30 anni, quello del miliardo di dollari è stato raggiunto invece a 56 anni. Essere Saggi e Razionali “Non testare la profondità di un fiume con due piedi contemporaneamente.” Tutto si basa sul Risparmio “Non risparmiare dopo aver speso Ma spendi cosa è rimasto dopo il risparmio.” La Diversificazione ti salva “Non mettere tutte le tue uova in un unico paniere” Quale tra questi consigli non conoscevi? Guadagna: il reddito è fondamentale Importanza: valuta le vere necessità Pensa: sii saggio, sono tuoi soldi Risparmia: sempre e comunque Diversifica: proteggi il tuo portafoglio Perchè sono quindi importanti questi consigli? Perchè anche se fanno di tutto per farti credere che investire è semplice, la realtà è che investire è semplice, ma non è affatto facile. Sono tutti investitori professionisti, ma solo quando il mercato sale! La nostra emotività e la nostra pancia sono i principali creatori di performance, perchè da li provengono i nostri più primordiali comportamenti. Un consulente non è solo quello che ti da i migliori isin o i migliori fondi. Il consulente è l’esperto che ti segue durante i percorsi (spesso complicati) degli investimenti. E per questo, va consultato! Perchè l’investitore medio guadagna costantemente meno del mercato?
Andiamo a scoprire insieme quali sono i tipici errori commessi dall’investitore qualunque. Il comportamento degli investitori è spesso illogico e basato tipicamente sulle emozioni. Questo modo di agire non porta a grandi risultati a lungo termine. Ecco perchè l’investitore medio ha guadagnato solo il 2,9% medio annuo negli ultimi venti anni. Comprare alto Quando il mercato è in forte rialzo l’investitore medio tende ad investire molto di più. Quando vai al centro commerciale compri un vestito quando costa il 20% in più del prezzo normale o attendi i saldi? Reazioni eccessive L’investitore medio reagisce male alle news, buone o cattive. Questo porta ad avere un comportamento e delle decisioni totalmente illogiche, basate su notizie e convinzioni errate. Conosce il futuro L’investitore medio è convinto di sapere come andranno le cose. E se non ha informazioni si informa attraverso i guru e i sapientoni che lucrano su questo. Meglio fidarsi di chi conosce la storia, piuttosto che ascoltare chi dice di conoscere il futuro. Come evitare tutto questo? 1- Se sei in dubbio, non fare nulla. E’ sempre la soluzione migliore. 2- Imposta o correggi il tuo corretto orizzonte temporale. 3- Semplifica il tuo portafoglio con pochi strumenti. 4- Accontentati. Basta un 7% per raddoppiare il tuo capitale in 10 anni. Ultimo.. ma il più importante! 5- Contatta un serio professionista finanziario che monitori i tuoi comportamenti e il tuo patrimonio. Nei prossimi venti anni si prevede che i baby boomer, ovvero la generazione nata tra gli anni 40 e 60, figlia del boom economico successivo alla seconda guerra mondiale, trasferiranno la loro ricchezza alla generazione x e ai millennials.
I baby boomer oggi, che ormai si stanno spostando verso la pensione, detengono la maggior parte della ricchezza finanziaria disponibile, a differenza dei millennials che detengono invece una quota quasi irrilevante e incredibilmente bassa della ricchezza globale, pari a circa il 5% secondo la Federal Reserve. Nei prossimi due decenni il mondo sviluppato sperimenterà uno spostamento senza precedenti di ricchezza finanziaria, stimato intorno ai 68 mila miliardi. Cosa significa tutto questo? Per i baby boomer indubbiamente la necessità di avere un robusto piano finanziario, sia per proteggere la ricchezza, sia per poterne accedere durante la pensione, per mantenere lo stesso stile di vita facendo anche fronte ai nuovi impegni, come l'assistenza sanitaria e medica. Impegni che se non adeguatamente pianificate possono rappresentare serie problematiche economiche. Pianificare il dopo di noi è quindi sempre complicato; basti pensare che in Italia quasi nessuno pianifica il passaggio di testimone: solo 10 persone circa su 100 provvedono a fare testamento. La famiglia deve iniziare seriamente a pensare a tutto questo, a cosa sarà della ricchezza, come verrà trasferita, che eventuali imposte dovranno subire e quali modi esistono per trasferirla al meglio. Ma soprattutto pensare che questi concetti tocchino solo le famiglie “ricche” è sbagliato. Il passaggio generazionale riguarderà soprattutto le fasce medie della popolazione. E questa potrà e dovrà essere un occasione speciale che se pianificata per tempo garantirà ai figli un valido aiuto finanziario su questioni quotidiane come l'acquisto di una casa, l'istruzione per i nipoti o la creazione di un attività in proprio. Il ruolo del consulente non è quindi solo quello di darti i migliori isin per investire. Il consulente è l’esperto che ti segue sopratutto durante questi percorsi (spesso complicati) del patrimonio familiare. Un consulente è l'esperto al tuo fianco che ti aiuta nella pianificazione finanziaria in ottica life-cycle, ovvero un rapporto professionale che duri una vita. Perchè ereditare un sacco di soldi è una cosa, saperne cosa fare richiede dei professionisti al tuo fianco. Quali sono i maggiori pericoli per la tua vita e per il tuo benessere finanziario?
Ci sono quattro modi per andare improvvisamente in gravi difficoltà finanziarie Scopriamoli insieme per evitarli Avere meno entrate Tipicamente pensiamo subito alla perdita del lavoro, ma le più frequenti cause di azzeramento del reddito sono - invalidità permanente - premorienza - rischio di longevità Soluzione? Polizze assicurative a copertura dei rischi sulla persona Perdere i propri beni Un evento improvviso puo cancellare definitivamente i tuoi beni o le tue fonti di reddito - terremoto/alluvione - incendio - furto/rapina Soluzione? Polizze assicurative a protezione dei beni Ma perchè un consulente finanziario mi sta parlando di polizze, rischi e coperture assicurative? Ti rispondo alla fine del post! Perdere il risparmio Gestire male il proprio risparmio può portare all’azzeramento dello stesso - concentrarsi sul breve periodo - giocare col trading - diversificare poco Soluzione? Farsi aiutare da un professionista finanziario Responsabilità Civile Un danno da te causato può portare ad una richiesta di rimborso dal terzo leso dal danno - incidente stradale - incidente domestico - danno di un minore Soluzione? Polizza assicurativa a protezione dei rischi involontari Perchè un consulente finanziario parla di assicurazioni? Perchè a differenza di quanto pensa l’italiano medio, l’assicurazione è una cosa seria. Pagando un piccolo premio scaricherai un rischio enorme, come un invalidità a vita o una morte prematura, ad una compagnia, che pagherà e coprirà questo rischio per te, assorbendo l’impatto devastante che un evento del genere può causare alla tua vita e a quella dei tuoi cari. Parliamo quindi di gestione del rischio ed un consulente finanziario è il gestore dei rischi finanziari della tua vita. Se infatti sei invalido, o malato, o la tua casa va a fuoco, tu non puoi produrre reddito e il tuo patrimonio scompare. Ecco perchè, soprattutto in questo campo, posso aiutarti con la mia esperienza, perchè la base di un investimento perfetto, a differenza di quanto si può pensare, è la protezione del capitale umano, generatore di reddito e fulcro della stabilità del patrimonio. Quanti hanno comprato ai minimi a marzo 2020?
Pochi. E’ molto dura comprare quando il mercato scende a botte di -10% un giorno si e un giorno no. Il pensiero è sempre quello, “e se domani scende di più?”.
E quanti hanno venduto a gennaio 2021 prima dello storno di febbraio? Nessuno. E’ ancora più dura portare a casa i profitti dopo un 2020 all’insegna dei guadagni facili e infiniti. Nel mondo del web poi è anche troppo facile trovare santoni e guru, esperti trader che conoscono alla perfezione il domani, conoscitori profondi del futuro e di quali settori esploderanno, facendoti credere di essere esperti, di sapere le cose, di avere le notizie giuste. La realtà è che la campanella che ti avvisa quando il mercato storna non esiste, ne per te ne per i guru dalle loro camerette di provincia. Chi ha comprato davvero ai minimi di marzo 2020? Chi aveva un piano, chi aveva un pac, chi aveva un accumulo o un decumulo in corso. Magari aiutato da un consulente che, vista la situazione fuori dal normale delle borse del periodo, ha aiutato a riportare sulla retta via e sul percorso iniziale il cliente (giustamente spaventato) consigliando di approfittare del momento aggiungendo qualche quota in più sul piano programmato. Strategia che non serve a farti ricco subito entrando “one-shot” con tutta la liquidità disponibile, ma che serve a aiutarti psicologicamente portando la giusta disciplina all’investitore efficiente, che combatte la volatilità del mercato con le sue stesse armi, comprando a sconto in fase di ribasso. Perché quando gli investitori inefficienti scappano e vendono in perdita, l’investitore intelligente, con un piano e una strategia, compra un pezzettino, e se lo porta a casa a sconto. Conscio del fatto che quel pezzettino è un altro mattone che aiuta alla costruzione del proprio benessere finanziario futuro. Questo si chiama investire con lungimiranza, nel lungo termine, con un consulente al tuo fianco. Che ti supporta, che ti aiuta, che non ti fa sbandare ma che ti riporta sulla via del percorso iniziato. Agli altri lasciamo le emozioni, i batticuore, le oscillazioni del breve termine, le ansie, la selezione del titolo del momento, le agitazioni, il rischio, il market timing, ma soprattutto le minusvalenze abbondanti che l’investitore medio conosce bene. Per non vivere il tempo che abbiamo in un continuo stato di ansia, alla ricerca inutile della notizia, del guru, del sistema vincente, affrontando una sana pianificazione che ti lasci tranquillo, sapendo che i tuoi risparmi e il tuo patrimonio si rivalutano correttamente con una strategia efficiente, con un consulente vicino per il tuo futuro benessere finanziario. La finanza comportamentale ci aiuta a capire come gli esseri umani prendono decisioni (errate) quando si tratta di denaro e investimenti.
Quando parliamo di investimenti infatti, il vero risultato dipende proprio dalla gestione dei nostri comportamenti. Bellissima in questo caso è la famosa citazione di Warren Buffett: “Gli investimenti non sono un gioco in cui il tipo con un QI di 160 batte quello con 130. La dimensione del cervello è meno importante rispetto alla capacità di tenere il cervello lontano dalle emozioni.” Andiamo a vedere insieme qualche esempio Ancoraggio: Nel campo degli investimenti cerchiamo spesso indicazioni tramite dei numeri, che ci aiutino a prendere dei riferimenti, per validare le opinioni. Ad esempio i massimi di periodo o il rendimento da inizio anno. Non ci rendiamo conto che questi riferimenti possono essere del tutto irrilevanti per la nostra strategia. Contabilità Mentale: E’ un pregiudizio che ci porta a trattare il nostro denaro in maniera differente. Ad esempio, spendiamo i soldi guadagnati col sudore del lavoro in maniera più prudente rispetto a dei soldi vinti col gratta e vinci. Attribuiamo infatti un valore più alto al denaro guadagnato duramente rispetto al denaro capitato facilmente. Bias di Conferma Spesso diamo più credibilità alle informazioni che confermano la nostra ipotesi iniziale rispetto ad informazioni che possono sminuire o screditare la nostra tesi. Questo bias è altamente pericoloso perchè crea una falsa percezione delle probabilità di successo, portandoci ad un eccesso di sicurezza e quindi ad un aumento del rischio. Senno di poi Quando le cose funzionano, come un investimento andato bene, crediamo sia stato merito nostro.Quando le cose invece vanno male, la colpa è stata solo della sfortuna o di un agente esterno a noi. Tutto questo va ad offuscare la nostra capacità di valutare le decisioni, e quindi imparare dai nostri errori. Effetto Gregge Un investitore tende ad avere fiducia di qualcosa solo perchè altre persone hanno la stessa precisa idea. Il pensiero comune del gruppo va a rassicurare i singoli investitori che credono così di fare la cosa giusta. Le bolle speculative nascono qui. Conclusione Il denaro è un argomento altamente emotivo e le emozioni, come abbiamo visto, possono spesso portarci fuori strada. Un professionista al tuo fianco ti aiuta a diventare un investitore migliore, aiutandoti a prendere consapevolezza soprattutto di questi aspetti, piuttosto che del puro rendimento, perchè il vero rendimento lo trovi se rispetti i giusti comportamenti. Il modo in cui gestiamo i nostri comportamenti determina il risultato dei nostri investimenti. Tra tutti questi comportamenti dannosi per le nostre finanze sicuramente il peggiore è quello della fretta di investire Ora fermati, rifletti…e leggi il post! 1) Fai una fotografia dei flussi di reddito Come puoi investire se non hai idea di quali siano i tuoi flussi di reddito in uscita e in entrata? Quanto reddito generi ogni anno?E quante uscite hai? 2) Fai una fotografia del tuo patrimonio Come puoi investire se non hai la benchè minima idea di quali siano le tue attività e le tue passività? Hai un patrimonio? Hai immobili?Hai debiti o finanziamenti? Ora che hai capito l’importanza di conoscere prima la situazione.. Come fare tutto questo? In prima battuta ti consiglio di usare la buona e vecchia carta e penna. Successivamente, niente batte un buon file excel, aggiornabile in ogni fase di controllo periodico. 3) Gestire le emergenze Per prima cosa bisogna gestire gli eventuali shock economici dovuti alla mancanza di un flusso di reddito. Creare un fondo di emergenza di almeno 3 mesi di stipendio può essere il primo passo. 4) Imposta una percentuale Sistemate le emergenze ora deviimposta una percentuale di risparmio periodico.La somma dev’essere fissa e costante, in modo che automaticamente all’arrivo dello stipendio metterai da parte quell’esatta cifra ogni mese. Hai già un patrimonio di partenza? Salta direttamente al punto 6, ma non sottovalutare la potenza del risparmio costante! 5) Automatizza il tutto Rendere il processo automatico e costante ogni mese ti aiuterà a non doverti più preoccupare di tutto questo. Ciò significa più tempo per te ma anche meno possibilità di fare danni modificando cifre, percentuali o flussi. 6) Trova un consulente Un consulente è il miglior amico del tuo benessere finanziario. Trovane uno di fiducia con cui creare un piano efficiente. Insieme controllorete il budget, le percentuali di risparmio, gli obiettivi futuri e, solo una volta arrivati qui, troverete uno strumento efficiente che si adatti alla tua situazione. Ci sono argomenti facili e ci sono argomenti scomodi. Argomenti talmente scomodi e difficili che una persona, piuttosto di affrontarli, farebbe tutt’altro. Al giorno d’oggi siamo tutti consci del problema pensionistico. Siamo tutti consci dell’importanza di assicurarsi sulla vita. Siamo tutti consci della perdita di potere d’acquisto sulle somme tenute su conto. Chi legge queste righe ormai ha le orecchie piene di questi argomenti. Ma chi è poi che ha il coraggio di prendere in mano veramente la propria situazione e affrontare questi argomenti? Una persona non si alza la mattina con la precisa idea di andare dal consulente per parlare di cosa succederà quando verrà a mancare. E se vieni a mancare cosa succede? Dei tuoi averi, dei tuoi figli, dei tuoi soldi, dei tuoi debiti, delle tue proprietà? Questi argomenti complicati, scomodi, difficili, non sono argomenti che si affrontano facilmente. Stesso discorso per la pensione. Chi si alza alla mattina col pensiero di sistemare adeguatamente la propria situazione pensionistica? Nessuno! Ma sappiamo che dobbiamo farlo. Però è difficile. Non si vuole affrontare, si rimanda. E quindi si usa il proprio tempo per fare cose…più facili e più dolci! Come scommettere su Coinbase e Nio. Come comprare qualche Cryptovaluta. Come prendere dei Btp perchè ormai li sto collezionando come figurine dall’alba dei tempi. Tutto quello che è più facile ci affascina, ci attira, ci illude e ci abbaglia. Ma è quello che veramente ci serve? O sarebbe meglio affrontare la parte complicata? Sapevi che esiste un semplice investimento che può aiutarti a ridurre l’imposizione fiscale a tuo carico?
Si avvicina il periodo delle dichiarazioni dei redditi e da buoni contribuenti siamo tenuti a pagare le dovute imposte. Per ridurre la pressione del fisco sui nostri redditi abbiamo due precise modalità, che spesso ci mandano in confusione: deduzioni e detrazioni. Ma a cosa servono? Dove si trovano? E a cosa si applicano? Si applicano all’imposta sul reddito delle persone fisiche, meglio conosciuta come Irpef, la principale fonte di entrate dello Stato. L’irpef è un imposta ad aliquota progressiva ovvero aumenta l’aliquota all’aumentare del reddito. Più reddito ho portato a casa, più pago. Cosa cambia dunque tra deduzione e detrazione? Quali spese, tra quelle che ho sostenuto, posso portare in deduzione e quali spese invece posso portare in detrazione? La deduzione abbassa il reddito. Un reddito più basso significa che verrà calcolata meno imposta. Considerato che l’imposta aumenta all’aumentare del reddito, avere uno strumento che ci permette di portare in deduzione importi considerevoli può essere di grande aiuto. Esempio semplificato: Reddito 40.000. Oneri deducibili 5.000. Base di calcolo aliquota 35.000 La detrazione invece va a colpire direttamente l’imposta già calcolata. Qua il calcolo è già stato fatto, il mio reddito si è abbassato grazie alle deduzioni e ora i giochi sono fatti. E’ il momento di scoprire la mia aliquota e quindi l’importo di imposta da pagare.Le spese da portare in detrazione permetteranno di abbassare direttamente questo importo. Esempio semplificato: Imposta calcolata da pagare 3.000. Spese detraibili 300. Imposta da pagare 2.700 Se vogliamo quindi trovare il modo di riuscire ad abbassare legalmente il carico fiscale, come investitori abbiamo dalla nostra parte uno strumento eccezionale: il fondo pensione. Il fondo pensione infatti ci permette, a fronte di un versamento eseguito nell’anno di contribuzione, di portare in deducibilità (abbassare il reddito per calcolare meno imposta) fino a 5.164,57 annui (i vecchi dieci milioni di lire). Mi sembra ovvio ricordare che, il fondo pensione, non vada unicamente sottoscritto solo e unicamente per questa possibilità. Una persona sottoscrive un fondo pensione perché si rende chiaramente conto che in futuro l’Inps avrà sempre più difficoltà ad erogare trattamenti pensionistici adeguati. Il rischio di longevità (sopravvivere ai propri soldi), il gap previdenziale (pensione 50% ultimo stipendio), la demografia (tanti anziani, pochi bambini), l’automazione del lavoro (chi versa i contributi?) sono solo alcune delle sicure cause future delle difficoltà del sistema Inps. Sfruttiamo quindi la forte capacità deducibile del fondo pensione, quasi fosse una dolce “spinta gentile” (o “Nudge”) con cui lo stato cortesemente ci pungola ricordandoci che: “amici miei, la vedo molto dura in futuro con le pensioni, iniziate presto e accumulate su un fondo privato, nel frattempo vi sconto un po di tasse” Quanto può influenzare il tuo investimento (e il risultato finale) un comportamento errato? Nella vita di tutti i giorni commettiamo sempre degli errori.
Errare è umano. Ma negli investimenti? Anche nella investimenti ci sono dei comportamenti errati, che se non si conoscono, possono trasformarsi in errori che possono rovinarti, mandando a monte la tua intera pianificazione e il tuo futuro benessere finanziario. 1) Mancata diversificazione - Non diversificare correttamente su un paniere di titoli, puntare tutto su un unica azione e su un unico settore, portandosi a casa il famoso rischio specifico. Immagina di puntare tutto sul cavallo o sul numero sbagliato. Ti rendi conto che potresti perdere tutto? 2) Credere nel Market Timing - Pensare di battere il mercato, entrando o uscendo per guadagnare dallo scostamento dei prezzi. Una follia pura, scientificamente dimostrata inefficace. I mercati anticipano gli eventi, e, quando leggi le notizie sul Web, è ormai troppo tardi. 3) Nessun obiettivo - Cercare il maggior guadagno possibile, non impostare alcuna strategia, investire per ricercare il mero guadagno immediato o nel breve termine. Il mercato è uno strumento fantastico, con delle regole, che vanno rispettate. E la prima è rispettare il giusto orizzonte temporale investendo per obiettivi. Per aiutarti a mantenere il focus sul traguardo. 4) Fai da Te - Fare tutto da se, senza alcun concetto di base, senza alcun secondo parere, senza un il supporto di un professionista. Immagina di percorrere una strada sconosciuta senza il navigatore. Non arriverai in tempo, ti perderai e tornerai a casa. Tradotto, perderai dei soldi. 5) Eccessivo monitoraggio - Resisti alla tentazione di continuare a guardare i tuoi investimenti. Viviamo in un mondo frenetico, dove le notizie e le app ci bombardano continuamente di contenuti. I tuoi comportamenti che ne derivano, spesso sbagliati, possono creare veri e propri disastri alla tua strategia di investimento. Daniel Kahneman, vincitore del Premio Nobel per i suoi studi sulla psicologia nella scienza economica disse, a riguardo dei suoi lavori: "I never felt I was studying the stupidity of mankind in the third person. I always felt I was studying my own mistakes." Quante volte, in fondo, ci siamo sentiti un po stupidi, pensando a qualche comportamento che abbiamo impostato o a qualche scelta sbagliata? Conoscere questi comportamenti ci permette di capire come stare al gioco, per raggiungere i nostri obiettivi, e vincere! C'è un investimento in Italia che ha la fiducia incondizionata di tutti i risparmiatori, che genera un senso di sicurezza e di soddisfazione che non ha eguali con il resto degli investimenti e che è difficile da toglier dalla testa e da scardinare dal nostro background culturale.
E' un investimento che oggi andiamo ad analizzare, in maniera obbiettiva senza pregiudizi cercando di capire se merita questa fiducia. Questo investimento ha queste caratteristiche: - genera una rendita totalmente incerta - nel corso della sua vita è soggetto ad una forte tassazione - il reddito derivante dall’investimento subìsce anch’esso una fortissima tassazione - l’investimento è difficilmente liquidabile in tempi brevi ( sopra 8 mesi ) - la vendita ha un valore incerto fino alla sua conclusione - la vendita inoltre sarà totale, non si potrà infatti vendere parzialmente Come avrai sicuramente capito sto parlando dell'investimento immobiliare. L’investimento per eccellenza in cui le famiglie italiane riversano e vincolano la gran parte della loro ricchezza. Considerato dall’alba dei tempi come sicuro e come a prova di inflazione vede oltre il 70% delle famiglie come proprietarie di almeno un’abitazione. Un dato tra i più alti al mondo. E’ lecito chiedersi se tutta questa fiducia sia ben riposta in questo strumento? Proviamo a fare qualche ragionamento. I prezzi hanno subito un buon 40% di perdita dai massimi storici. La tendenza è al ribasso. E' importante poi farsi la domanda “ma in futuro, queste case, chi le abiterà?”. Come puoi vedere benissimo con i tuoi occhi il mercato è ormai saturo. La crisi demografica in atto non aiuta il ricambio necessario futuro per pagare le pensioni, figuriamoci per riempire il vuoto di queste case. Non parliamo poi dello spopolamento di intere aree geografiche e dello spostamento della popolazione dalle aree rurali alle aree urbane. Sottovalutare queste tendenze di lungo periodo può essere fatale. La fiscalità è alta come non mai, la tendenza futura è inevitabilmente al rialzo. Un qualsiasi governo di turno infatti, in caso di bisogno di liquidità per il finanziamento di eventuali manovre, piuttosto che lanciare eventuali patrimoniali (che consensi non ne porta) potrebbe tranquillamente puntare sull'aumento della tassazione immobiliare, che ha da sempre terreno fertile in una platea enorme di soggetti tassabili (oltre 70% famiglie italiane). Come fa a resistere una convinzione cosi oggettivamente infondata? E’ tutta colpa del nostro cervello e delle nostre più remote convinzioni. La scienza ha ormai chiaramente spiegato che i nostri istinti più ancestrali ancora oggi influenzano il comportamento quotidiano. Cosa c’è di più antico del desiderio di avere un tetto sopra la nostra testa? Liberarci di questo mito potrebbe portarci a fare scelte di vita diverse e vivere un futuro migliore? Insegniamo ai nostri figli come indebitarsi per 30 anni per un tetto ma non insegniamo agli stessi figli come investire per ottenere la libertà finanziaria una volta ritirati dall’occupazione lavorativa. Crediamo che la casa comprata 50 anni fa si sia rivalutata e che il valore dell’investimento sia schizzato alle stelle ma non sappiamo neanche cos’è l’inflazione, e come lo stesso caffè che oggi costa 1 euro anche la casa ha subito l’effetto inflattivo e il conseguente rialzo illusorio del valore. E’ lecito al giorno d’oggi porsi queste domande, o, nel 2021, tutto questo è ancora un tabù? Ognuno vive la sua situazione e ogni situazione è più o meno complessa. Non dare per scontato nulla e parlane con un professionista. La maggior parte delle volte funziona così: un lavoratore medio qualunque in Italia riesce a trovare una prima occupazione stabile intorno ai 30 anni.
I primi 10/15 anni di lavoro li passa pensando sia troppo presto per pensare ad una pianificazione finanziaria, specialmente a lungo termine come può essere un accumulo su un fondo pensione. Poi la folgorazione. Lo stesso lavoratore si sveglia dal sonno profondo e si rende conto che se avesse iniziato 20 anni prima sicuramente lo sforzo economico sarebbe stato assolutamente meno impegnativo. E quindi non fa nulla, rassegnandosi al suo destino. Non sono qui per consolarti o raccontarti bugie, lo sforzo economico sarà sicuramente maggiore. Ma non è tardi, non è mai troppo tardi per cominciare! Quindi, a te lettore che stai ragionando su queste righe, se non sei ancora stato folgorato, guarda dentro te stesso con un bell’esame di coscienza e renditi conto che la sveglia sta per suonare. Se sei stato invece folgorato e credi sia troppo tardi, sappi che la sveglia è suonata, ma puoi sempre rimediare. Usare gli etf per comporre la parte principale del portafoglio ci consente di costruire un portafoglio di strumenti passivi, efficienti e a basso costo che avranno il compito di andare a replicare il mercato di riferimento, portando il giusto valore e il giusto rendimento al patrimonio nel periodo di investimento.
Partendo dal presupposto che circa il 92% dei fondi a gestione attiva sul mercato mondiale, su un orizzonte temporale di 15 anni, non batte il benchmark (ovvero l'etf di riferimento) e alcuni tra i peggiori di questi fondi attivi hanno costi che superano tranquillamente il 2,5 e il 5 percento (con commissioni di entrata, di uscita e talvolta anche di performance), usare gli etf, che hanno costi anche dieci volte minori ci permette di abbattere il costo implicito dei fondi e portare più rendimento dal lato risparmiatore. Questo approccio all'investimento in strumenti passivi però non deve trasformarci in investitori attivi. L'unica strategia vincente sul mercato, che più va a ripagare l'investitore nel corso del tempo, è quella dell'investimento in strumenti passivi con comportamenti passivi. L'investimento dev'essere noioso e pigro per essere profittevole. I nostri comportamenti, le notizie alla tv, le news, le "dritte" dell'amico o del sito del momento ci fanno perdere soldi, ci illudono e ci portano fuori dal nostro tracciato. Muovere il portafoglio, sostituire gli strumenti in base alla moda del periodo, cercando l’etf di moda sul settore del momento sono tutti fattori che ci portano a comportarci attivamente, come fossimo quei gestori di fondi attivi che non riescono a battere il mercato. Ma il mercato non si batte, si segue, con pazienza e consapevolezza, con un professionista al proprio fianco. Strumenti passivi, investitori passivi. Sul mercato non vince chi fa di più, vince chi fa di meno. La differenza tra il rendimento degli investimenti e il rendimento degli investitori infatti la fa solamente il nostro comportamento E il consulente finanziario qui entra in gioco; non per portarci l’illusione dell’extra rendimento sul breve termine, non per scovare la nuova Netflix, ma bensì per aiutare l'investitore ad impostare quei giusti comportamenti che permettano di raccogliere nel tempo il giusto rendimento dal mercato. Alcuni comportamenti finanziari sbagliati possono distruggerti finanziariamente. Pagare un professionista finanziario è sempre la scelta più economica (e saggia). Stipendio, Affitto, Bollette, Rid automatici, Netflix, Palestra, il finanziamento per il Pc.
Non riesci a risparmiare, ti sembra di spendere troppo, sei stufo di questa situazione. Devi fare qualcosa. Pianificare. Perchè? Per non lasciare nulla al caso. Per crearti un capitale, da zero. Perchè in futuro avrai delle spese importanti da fare. Casa, auto, progetti, lavoro, studi, figli, viaggi. Tutte queste cose le sai. Sai che sono vere. Ne sei consapevole, e devi agire! Entrate e uscite vanno pianificate e monitorate, come se fossi un azienda. Le aziende infatti che non pianificano, chiudono i battenti. La tua vita economica è un azienda, e tu sei il suo CEO. Solo tu puoi fare qualcosa, ed il primo passo è organizzare una check-list. In ordine:
Oltre a questo spunto, come posso aiutarti? Sarò sincero, la maggior parte del lavoro e dello sforzo, è nelle tue mani, e dalle tue mani dipende il tuo destino. Io ti posso aiutare sul penultimo punto, impostando e monitorando il tuo piano di risparmio, in maniera diversificata e con strumenti efficienti. Non strumenti bancari tradizionali o postali, non conti deposito o trading, strumenti diversificati efficienti, che funzionano e che generano davvero il rendimento che meriti. L'interesse composto farà il suo lavoro e produrrà interessi su interessi, aumentando esponenzialmente il capitale di partenza. Tu però devi partire! Partiamo, insieme. |
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May 2024
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