La diversificazione del portafoglio può spesso generare emozioni pericolose, durante il processo di investimento, spesso sentimenti di rimpianto e di sindrome dello "specchietto retrovisore".
Quando costruiamo un portafoglio diversificato bilanciato, l’obiettivo è distribuire il rischio tra diverse asset class, sfruttando i grandi ed efficienti panieri di investimento, cercando di scegliere quelle il meno correlate possibile tra loro, ovvero che abbiano un comportamento diverso nei contesti economici che possono sussegursi, non essendo dipendenti tra di loro. L’idea è bilanciare le esposizioni in base al nostro profilo di rischio e al nostro orizzonte temporale d’investimento. In questo semplice esempio confrontiamo uno dei panieri ideali per una efficace pianificazione di lungo termine, il paniere che replica l'azionario mondiale ovvero il contenitore per eccellenza di tutta l'economia reale delle aziende mondiali. Stati Uniti, Europa, Canada, Giappone, Australia, Uk, pesati per il loro contributo all'economia. Oltre 1000 aziende che crescono, investono, producono e distribuiscono beni per l'economia e i consumatori mondiali. Un altro paniere ideale, che affianchiamo al paniere dedicato all'economia reale e alle aziende del mondo è l'obbligazionario mondiale, ovvero un unico strumento contenente un migliaio di titoli di debito (obbligazioni) mondiali, governative, societarie, distribuite per il loro peso economico. Con questi due semplici contenitori, mixati e "cucinati" in percentuali ad hoc dal tuo consulente finanziario, avrai un esposizione totale ai mercati mondiali; da una parte avrai l'economia reale e le aziende quotate sul mercato e dall'altra le obbligazioni mondiali con cui aziende e governi si finanziano. Strumenti che, in gergo finanziario definiti asset class, ti consentono di investire nel 99% del mondo investibile moderno, con una diversificazione totale ed efficiente. Il risultato di questa strategia, prima o poi, è che vedremo alcune componenti che hanno registrato rendimenti significativi, nel nostro caso la componente azionaria, mentre altre asset class potrebbero essere rimaste indietro lungo il percorso. Ma questo è il prezzo da pagare per una diversificazione ben riuscita. Ed è proprio da questa situazione che nasce il sentimento di rimorso e guardiamo indietro al passato, chiedendoci: "Perché non ho concentrato tutto su quell’asset che ha fatto meglio?" Diversificare può quindi essere frustrante, perché ci costringe a confrontarci sia con i guadagni sia con le perdite, e nessun investitore ama trovarsi in possesso di asset che non performano bene nel proprio portafoglio. Sebbene questo sentimento sia comprensibile, è importante ricordare che il rischio di mercato nasce proprio dall’incertezza del futuro e dal non poter conoscere cosa potrà accadere non solo domani, ma tra 1 minuti. Quando guardiamo ai rendimenti attuali, infatti, ci affidiamo solo a dati passati (lo specchietto retrovisore), che non possono raccontarci cosa accadrà in futuro, né quale rischio sia stato preso per ottenere quel rendimento. Pertanto, sentirsi delusi o frustrati, o cattivi investitori, è normale e in fondo significa solo che stiamo mettendo in atto, insieme al nostro navigatore consulente finanziaria, un efficace processo di diversificazione.
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January 2025
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