All'inizio di un piano di risparmio, il cosiddetto piano di accumulo, l'unico fattore su cui concentrarsi è il proprio tasso di risparmio.
100 euro risparmiati in un anno sono 1200 euro. 200 euro risparmiati in un anno sono 2400 euro. Lasciando stare rendimenti, borse, mercati, indici azionari, con un piccolo sforzo in più abbiamo esattamente il doppio da parte. Come negli investimenti a capitale unico, dove dobbiamo ragionare in maniera controintuitiva (compro quando ci sono gli sconti sul mercato, non quando i prezzi sono alti) anche negli investimenti collegati ad un piano di risparmio il nostro cervello ama le elucubrazioni mentali classiche degli investimenti, dove il 10% annuo delle borse, gli indici azionari e i rendimenti sfavillanti prendono la scena, mentre il noioso e monotono risparmio mensile, su cui non si fa spesso un minimo di "budgeting", viene relegato ai classici 50 o 100 euro al mese. Ma con un piccolo sforzo in più, con un analisi più attenta, grazie ad una efficiente pianificazione costruita ad hoc insieme al consulente, possiamo davvero scoprire qual'è realmente la rata di risparmio più consona alle nostre esigenze, per scoprire infine che il noioso risparmio mensile preventivati di default all'inizio del nostro progetto, i 100 euro mese classici, sono diventati 2400 euro grazie alla corretta identificazione del tasso di risparmio corretto. Soprattutto nella fase embrionale del nostro piano di risparmio, quando parliamo di capitali sotto i 10.000 euro, risulta molto più rilevante quanta benzina andiamo effettivamente a mettere nel motore rispetto a quanto decidiamo di schiacciare sul pedale dell'acceleratore; fuori di metafora, conta molto di più quanto dedichiamo al piano, rispetto al rendimento del mercato o all'indice scelto o allo strumento effettivo. Anche perchè, la matematica viene a darci ragione simulando un rendimento del 5% che va, ad esempio, ad agire su un ipotetico capitale di 3000 euro; questo 5% ha ovviamente meno effetto di un 5% che va invece ad agire su un capitale più maturo di 15.000 euro. Ancora un esempio; il 5% anno su 1000 euro sono 500 euro; il 5% anno su 100.000 euro sono 5000 euro. E' infinitamente più importante concentrarsi sul far crescere il proprio risparmio (che deriva dal reddito e dallo stipendio) piuttosto che improvvisarsi e perdere tempo nel cercare il miglior rendimento o strumento possibile con pochi euro da destinare al processo di investimento. Lavora, risparmia, investi. Ma all'inizio soprattutto risparmia! Vuoi aumentare il risparmio, aumenta le tue competenze e quindi il tuo stipendio. Spostare il focus quindi, con l'aiuto del consulente, sulle vere cose importanti, come il tasso di risrparmio, il mantenere la rotta, il controllare il budget delle proprie finanze per migliorare sempre di più la capacità di accumulo diviene fondamentale nel viaggio che si decide di intraprendere verso la creazione di un capitale futuro.
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May 2024
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