C'è un investimento in Italia che ha la fiducia incondizionata di tutti i risparmiatori, che genera un senso di sicurezza e di soddisfazione che non ha eguali con il resto degli investimenti e che è difficile da toglier dalla testa e da scardinare dal nostro background culturale.
E' un investimento che oggi andiamo ad analizzare, in maniera obbiettiva senza pregiudizi cercando di capire se merita questa fiducia. Questo investimento ha queste caratteristiche: - genera una rendita totalmente incerta - nel corso della sua vita è soggetto ad una forte tassazione - il reddito derivante dall’investimento subìsce anch’esso una fortissima tassazione - l’investimento è difficilmente liquidabile in tempi brevi ( sopra 8 mesi ) - la vendita ha un valore incerto fino alla sua conclusione - la vendita inoltre sarà totale, non si potrà infatti vendere parzialmente Come avrai sicuramente capito sto parlando dell'investimento immobiliare. L’investimento per eccellenza in cui le famiglie italiane riversano e vincolano la gran parte della loro ricchezza. Considerato dall’alba dei tempi come sicuro e come a prova di inflazione vede oltre il 70% delle famiglie come proprietarie di almeno un’abitazione. Un dato tra i più alti al mondo. E’ lecito chiedersi se tutta questa fiducia sia ben riposta in questo strumento? Proviamo a fare qualche ragionamento. I prezzi hanno subito un buon 40% di perdita dai massimi storici. La tendenza è al ribasso. E' importante poi farsi la domanda “ma in futuro, queste case, chi le abiterà?”. Come puoi vedere benissimo con i tuoi occhi il mercato è ormai saturo. La crisi demografica in atto non aiuta il ricambio necessario futuro per pagare le pensioni, figuriamoci per riempire il vuoto di queste case. Non parliamo poi dello spopolamento di intere aree geografiche e dello spostamento della popolazione dalle aree rurali alle aree urbane. Sottovalutare queste tendenze di lungo periodo può essere fatale. La fiscalità è alta come non mai, la tendenza futura è inevitabilmente al rialzo. Un qualsiasi governo di turno infatti, in caso di bisogno di liquidità per il finanziamento di eventuali manovre, piuttosto che lanciare eventuali patrimoniali (che consensi non ne porta) potrebbe tranquillamente puntare sull'aumento della tassazione immobiliare, che ha da sempre terreno fertile in una platea enorme di soggetti tassabili (oltre 70% famiglie italiane). Come fa a resistere una convinzione cosi oggettivamente infondata? E’ tutta colpa del nostro cervello e delle nostre più remote convinzioni. La scienza ha ormai chiaramente spiegato che i nostri istinti più ancestrali ancora oggi influenzano il comportamento quotidiano. Cosa c’è di più antico del desiderio di avere un tetto sopra la nostra testa? Liberarci di questo mito potrebbe portarci a fare scelte di vita diverse e vivere un futuro migliore? Insegniamo ai nostri figli come indebitarsi per 30 anni per un tetto ma non insegniamo agli stessi figli come investire per ottenere la libertà finanziaria una volta ritirati dall’occupazione lavorativa. Crediamo che la casa comprata 50 anni fa si sia rivalutata e che il valore dell’investimento sia schizzato alle stelle ma non sappiamo neanche cos’è l’inflazione, e come lo stesso caffè che oggi costa 1 euro anche la casa ha subito l’effetto inflattivo e il conseguente rialzo illusorio del valore. E’ lecito al giorno d’oggi porsi queste domande, o, nel 2021, tutto questo è ancora un tabù? Ognuno vive la sua situazione e ogni situazione è più o meno complessa. Non dare per scontato nulla e parlane con un professionista.
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May 2024
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