Sapevi che esiste un semplice investimento che può aiutarti a ridurre l’imposizione fiscale a tuo carico?
Si avvicina il periodo delle dichiarazioni dei redditi e da buoni contribuenti siamo tenuti a pagare le dovute imposte. Per ridurre la pressione del fisco sui nostri redditi abbiamo due precise modalità, che spesso ci mandano in confusione: deduzioni e detrazioni. Ma a cosa servono? Dove si trovano? E a cosa si applicano? Si applicano all’imposta sul reddito delle persone fisiche, meglio conosciuta come Irpef, la principale fonte di entrate dello Stato. L’irpef è un imposta ad aliquota progressiva ovvero aumenta l’aliquota all’aumentare del reddito. Più reddito ho portato a casa, più pago. Cosa cambia dunque tra deduzione e detrazione? Quali spese, tra quelle che ho sostenuto, posso portare in deduzione e quali spese invece posso portare in detrazione? La deduzione abbassa il reddito. Un reddito più basso significa che verrà calcolata meno imposta. Considerato che l’imposta aumenta all’aumentare del reddito, avere uno strumento che ci permette di portare in deduzione importi considerevoli può essere di grande aiuto. Esempio semplificato: Reddito 40.000. Oneri deducibili 5.000. Base di calcolo aliquota 35.000 La detrazione invece va a colpire direttamente l’imposta già calcolata. Qua il calcolo è già stato fatto, il mio reddito si è abbassato grazie alle deduzioni e ora i giochi sono fatti. E’ il momento di scoprire la mia aliquota e quindi l’importo di imposta da pagare.Le spese da portare in detrazione permetteranno di abbassare direttamente questo importo. Esempio semplificato: Imposta calcolata da pagare 3.000. Spese detraibili 300. Imposta da pagare 2.700 Se vogliamo quindi trovare il modo di riuscire ad abbassare legalmente il carico fiscale, come investitori abbiamo dalla nostra parte uno strumento eccezionale: il fondo pensione. Il fondo pensione infatti ci permette, a fronte di un versamento eseguito nell’anno di contribuzione, di portare in deducibilità (abbassare il reddito per calcolare meno imposta) fino a 5.164,57 annui (i vecchi dieci milioni di lire). Mi sembra ovvio ricordare che, il fondo pensione, non vada unicamente sottoscritto solo e unicamente per questa possibilità. Una persona sottoscrive un fondo pensione perché si rende chiaramente conto che in futuro l’Inps avrà sempre più difficoltà ad erogare trattamenti pensionistici adeguati. Il rischio di longevità (sopravvivere ai propri soldi), il gap previdenziale (pensione 50% ultimo stipendio), la demografia (tanti anziani, pochi bambini), l’automazione del lavoro (chi versa i contributi?) sono solo alcune delle sicure cause future delle difficoltà del sistema Inps. Sfruttiamo quindi la forte capacità deducibile del fondo pensione, quasi fosse una dolce “spinta gentile” (o “Nudge”) con cui lo stato cortesemente ci pungola ricordandoci che: “amici miei, la vedo molto dura in futuro con le pensioni, iniziate presto e accumulate su un fondo privato, nel frattempo vi sconto un po di tasse”
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May 2024
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